La bioplastica è una plastica giovane, che deriva anche da materie prime rinnovabili, la cui caratteristica principale è quella di essere biodegradabile e compostabile. La bioplastica viene usata per produrre imballaggi, come i sacchetti della spesa e quelli per la raccolta differenziata della frazione organica, i sacchi e guanti per l’ortofrutta a libero servizio, le reti per confezionare la frutta e la verdura, gli involucri per la carta igienica, la carta casa e i fazzoletti, le vaschette per gli alimenti e le coppette per il gelato, buste per il pane, cassette per il pesce, cialde di caffe, bustine di te, palloncini, assorbenti. La bioplastica è poi utilizzata per realizzare manufatti come i teli per la pacciamatura agricola, i piatti, i bicchieri, le posate, e anche i beni durevoli come giocattoli, mobili, oggetti di casa, stoviglie riutilizzabili, parti di automobili, protesi chirurgiche e così via. Un materiale in grado di soddisfare numerose esigenze pratiche per bisogni di uso quotidiano.
